Contributi di ricerca

laurealavoro160x160I giovani piemontesi sono meno numerosi rispetto alle generazioni precedenti, hanno livelli di istruzione più elevati  eppure sono molto meno spesso occupati. Da un lato i giovani sono spinti ad maggior investimento in formazione, anche solo per cercare un relativo vantaggio competitivo, dall’altro, però, il sistema economico stenta ad assorbire la forza lavoro giovanile e a valorizzarne le maggiori qualificazioni scolastiche. Il confronto con altre regioni europee aiuta a capire perché.

Scarica il Contributo di ricerca 312/2020 di Luciano Abburrà

rel2018Il mercato del lavoro nel 2017 conferma i trend di ripresa ma con alcune differenze. Cresce il lavoro dipendente mentre cala l'occupazione autonoma. Si riducono gli occupati dipendenti nel settore manifatturiero e, all'opposto, si segnala una significativa crescita del lavoro dipendente nell’ampia area dei servizi, in particolare nei servizi alle persone.

Scarica il contributo sul Mercato del lavoro in Piemonte per la Relazione Annuale IRES 2018

rel2018I dati sul mercato del lavoro piemontese mostrano tendenze in miglioramento. Lo studio approfondisce quanto e come i piemontesi stiano partecipando a questa fase post crisi, mettendo sotto la lente le differenze che emergono a seconda della classe di età di appartenenza, del genere maschile o femminile, della cittadinanza italiana o straniera.

Scarica il contributo sui piemontesi al lavoro per la Relazione Annuale IRES 2018

Gli ultracinquantenni emergono come i protagonisti più dinamici delle fasi congiunturali recenti nel mercato del lavoro piemontese. Chi sono, in quali ambiti settoriali trovano lavoro e per svolgere quali attività sono (ri)chiamati in servizio? Per gran parte si tratta di impieghi in vari sensi “poveri” che offrono opportunità crescenti d’occupazione ad un’offerta di lavoro mossa più dal bisogno di guadagnare che dal desiderio di esercitare ancora un’attività professionale gratificante. Ma forse rispondono anche ad una domanda di lavoro che non trova risposta in altre fasce di popolazione.

Scarica il Contributo di ricerca 258/2017