old youngL'allungamento della vita lavorativa determina l'aumento dei lavoratori anziani sul posto di lavoro. La  letteratura manageriale si occupa di questo aspetto concentrandosi principalmente sui lavoratori anziani. Con il contributo "Generazioni e saperi nei luoghi di lavoro: gli approfondimenti necessari" Maria Cristina Migliore  mira ad allargare la visuale e ad attirare l'attenzione sul fatto collegato: più lavoratori  anziani significa una crescente compresenza di lavoratori di età diverse nei luoghi di lavoro.

Come analizzare questa compresenza? Si fornisce una iniziale griglia di concetti necessari per sviluppare un'indagine empirica sulla coesistenza di generazioni diverse di lavoratori e lavoratrici rispetto alla questione della condivisione della conoscenza nei luoghi di lavoro. Un primo concetto è quello di generazione a cui fare riferimento in modo completare a quello di età. Per iniziare ad indagare come il concetto di generazione possa contribuire a comprendere le dinamiche tra lavoratori circa l’uso delle conoscenze nei luoghi di lavoro, viene proposta una prima ricostruzione dei percorsi formativi dei Boomers e dei Millennials in Italia. I sistemi formativi attraversati da queste generazioni sono stati diversi e possono aver prodotto modi differenti di relazionarsi con gli ambienti di lavoro e la conoscenza. Si suggerisce di indagare il dialogo tra lavoratori con formazione ed esperienze diverse per evidenziare se e come la mediazione culturale nelle pratiche condivise nei luoghi di lavoro differisca tra lavoratori appartenenti a generazioni diverse. 

Il contributo Generazioni e saperi nei luoghi di lavoro: gli approfondimenti necessari di Maria Cristina Migliore è un capitolo nella pubblicazione TRABUCCHI, M., SAMPAOLO, G. & MELLONI, A. M. (Eds.) 2020, La popolazione anziana e il lavoro: un futuro da costruire, il Mulino, volume disponibile nella biblioteca IRES PIEMONTE.