Articolo Sisform 3/2020
Immatricolazioni negli atenei del Piemonte: quanto inciderà il Covid-19?
di F. Laudisa
Fare stime nell'attuale contesto è un compito arduo. I fattori che possono incidere sulla scelta di iscriversi sono molti, nuovi e dagli esiti non facilmente prevedibili (primi fra tutti la didattica a distanza e l'ampliamento della fascia di esenzione totale dalle tasse universitarie). Sono stati, tuttavia, prefigurati diversi scenari previsionali. Il primo suppone stabile il trend degli immatricolati negli ultimi tre anni; il secondo ipotizza un effetto del timore del contagio sulle scelte di mobilità, con una conseguente contrazione dei fuori sede; infine, nel terzo, si è supposto che la crisi economica determini un calo del tasso di passaggio scuola-università. A immatricolazioni 2020/21 concluse si verificheranno i reali effetti.

Scarica l'articolo

Articolo Sisform 2/2020
Il ritardo scolastico
di C. Nanni, L. Donato
È in ritardo lo studente che frequenta una classe di corso più bassa rispetto alla sua età. Il ritardo costituisce un importante indicatore di cui tener conto nella predisposizione di azioni a contrasto della dispersione e a supporto degli allievi più in difficoltà.

Scarica l'articolo

Rapporto
La popolazione scolastica e le forze lavoro nei prossimi 10 anni
di M. Filippi, M.C. Migliore

Sulla base delle previsioni demografiche dell'IRES, il rapporto di ricerca presenta i possibili scenari evolutivi della popolazione scolastica e della popolazione attiva piemontese nei prossimi 10 anni. 

Scarica l'articolo

Contributo di ricerca 305/2020
Covid-19: quale impatto sulle immatricolazioni negli atenei in Piemonte
di F. Laudisa, D. Musto

Lo studio IRES si focalizza sugli effetti della pandemia da Covid-19 sulle immatricolazioni negli atenei piemontesi. La domanda cui si tenta di rispondere è: quanti saranno nel 2020/21?  

Scarica l'articolo

Rapporto
Imprese, lavoro e competenze nel metasettore logistico
di (A cura) Giorgio Vernoni

La logistica costituisce un ambito di attività strategico per il Piemonte e in rapida evoluzione. Questo approfondimento monografico ne analizza i fabbisogni professionali attraverso la definizione delle sue caratteristiche dal punto di vista economico-industriale, la misurazione dell'occupazione e della domanda di lavoro e i risultati di una serie di interviste finalizzate a mappare i profili e le competenze più rilevanti, anche in chiave prospettica.

Scarica l'articolo

Rapporto
L'inclusione e le vulnerabilità sociali nel territorio piemontese
di Elisa Tursi, Maria Cristina Migliore

Il Rapporto si compone di quadri descrittivi provinciali sui livelli di inclusione sociale e autonomia dei residenti, elaborati a partire dagli indicatori sociali raccolti nel Sistema di Indicatori Sociali Regionali e Provinciali SISREG (www.sisreg.it ). L’analisi intende fornire una cornice di sfondo alle politiche sociali e offrire alcune riflessioni circa le differenze territoriali emerse.
Uno specifico capitolo è dedicato alla formazione e all'istruzione quali risorse per favorire l'autonomia personale.  

Scarica l'articolo

Rapporto placement
La formazione professionale e l'inserimento lavorativo: la questione della lunga disoccupazione e dell'inoccupazione
di MC Migliore, N. Aimo, L. Donato, C. Nanni, S. Poy, L. Nava
Il rapporto analizza gli effetti della formazione professionale dal punto di vista della durata della disoccupazione dei partecipanti. Emerge come le attività di formazione governate dalla Regione Piemonte diano luogo a benefici - in termini di maggiori probabilità di trovare occupazione -  in misura più limitata per le persone che cercano lavoro da più tempo rispetto a coloro che lo cercano da un tempo più breve. Occorre pertanto approfondire la conoscenza della lunga disoccupazione e al contempo ideare interventi di formazione maggiormente personalizzati.

Scarica l'articolo

Articolo Sisform 1/2020
Adulti e università: un incontro difficile?
di Alberto Stanchi

Gli studenti adulti iscritti all'università sono pochi e hanno caratteristiche molto diverse da quelle dei loro colleghi più giovani; ciò non accade negli altri Paesi europei. E' un elemento di preoccupazione, dal momento che l'Italia presenta fattori di rischio legati ai cambiamenti tecnologici e produttivi maggiori che altrove. Questo articolo riassume i principali elementi emersi nel Contributo di ricerca IRES 294/2020 e avanza qualche proposta per migliorare l'attuale situazione.

Scarica l'articolo