In Piemonte, lungo il percorso del sistema d’istruzione, come si associano l’origine degli studenti e i risultati ai test di valutazione degli apprendimenti del servizio nazionale di valutazione (INVALSI)? Per trovare risposta a quest’interrogativo abbiamo analizzato i risultati del ciclo d’indagine SNV 2011-2012, il primo in cui i risultati delle prove sono riportati su una scala di punteggio analoga a quella utilizzata nelle ricerche internazionali (OCSE-PISA, IEA-TIMSS, IEA PIRLS) e non più in termini di percentuali di risposte corrette, come nei cicli precedenti. I livelli interessati sono la V primaria del primo ciclo, la I secondaria di primo ciclo e la II secondaria di secondo ciclo, nel suo complesso e per indirizzi di studio (Licei, Istituti Tecnici e Istituti Professionali). Grazie alla struttura gerarchica dei dati è stato possibile lavorare con modelli di analisi multilivello che permettono di assegnare la variabilità dei risultati alle differenze tra gli individui o tra le classi che essi frequentano e che permettono di associare le variabili ai differenti livelli con i risultati ai test, mostrando, al netto dei fattori considerati nelle analisi, le associazioni tra variabili e risultati.

Lo studio segnalato è un collegamento alle pubblicazioni prodotte nell'ambito del progetto Secondgen (Processi migratori e meccanismi di integrazione di stranieri e italiani), a cui hanno partecipato Università degli Studi del Piemonte Orientale - Dipartimento di Ricerca Sociale, Università degli Studi di Torino - Dipartimento di studi Politici, Università degli Studi di Torino - Dipartimento di Storia, FIERI - Forum Internazionale ed Europeo di Ricerche sull'Immigrazione, Associazione Gruppo Abele ONLUS. La ricerca è stata finanziata dalla Regione Piemonte.