L'OCSE (Organizzazione per lo sviluppo e la cooperazione economica) ha avviato dal maggio 1998 il progetto OCSE-PISA 2000. Si è trattato di una grande rilevazione internazionale, prevalentemente centrata sulla capacità di comprensione della lettura ma integrata da aspetti relativi alla matematica e alle scienze. Alla rilevazione hanno partecipato 32 paesi distribuiti in quattro continenti. La popolazione di riferimento è quella dei quindicenni scolarizzati, indipendentemente dalla classe che frequentano. In Italia il campione è stato costituito da oltre 5000 allievi distribuiti in 187 scuole. L'indagine è stata avviata con una somministrazione pilota nel 1999.

Un primo rapporto dell'OCSE, pubblicato nel dicembre 2001, ha presentato i risultati di PISA 2000 a livello internazionale, successivamente sono stati pubblicati i rapporti nazionali di molti Paesi. Alcuni studi tematici sono stati pubblicati successivamente a livello internazionale per affrontare in modo più approfondito aspetti rilevanti dell'indagine nel quadro del dibattito sulle politiche educative. I dati di ogni ciclo dell'indagine sono a disposizione dei ricercatori e di chiunque sia interessato su un database messo in rete.

I risultati rivelano che la Finlandia è il paese dove gli studenti ottengono i migliori risultati per quanto riguarda la competenza funzionale di lettura. Giappone e Corea sono i paesi che invece si situano ai primi posti della graduatoria per la matematica e le scienze. Inoltre questi tre paesi sono anche quelli che registrano il minor divario tra i risultati migliori e meno soddisfacenti degli studenti, ottenuti nell'ambito delle prove che hanno coinvolto 265.000 studenti di scuola secondaria superiore. L'Italia si colloca al di sotto della media dei paesi OCSE. La negatività del risultato è più evidente per la matematica e le scienze che per la lettura (per ulteriori informazioni rimandiamo al Rapporto Nazionale curato da Emma Nardi).

Per utilizzare al meglio i risultati del progetto PISA è indispensabile considerare che si tratta di una ricerca che si ripete ogni tre anni e che i dati raccolti nel 2000 acquistano ulteriore significato confrontati con quelli che sono emersi dalle rilevazioni successive.